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focus - Pagina 3 di 10 - La Saggezza di Chirone

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L’Islam e gli animali. Mr. Pace e lo scontro di civiltà

A Londra vivevo a Wimbledon Park a un paio di chilometri dai famosi campi di tennis.
Non lontano da dove era la mia casa, a Stroud Road, c’era il campo di calcio di Wellington Road.
Prima delle partite mi allenavo con un portiere pakistano. Più tardi dalla moschea arrivavano dei bambini che giocavano a calcio con mio figlio. La zona era multiculturale. C’erano chiese cattoliche, anglicane, una moschea dipinta di bianco a Ryfold Rd (che sarà stata in linea d’aria a 80 metri da casa mia) e – a un paio di chilometri – era possibile visitare un tempio buddista tailandese. Si viveva in armonia senza problemi. Tutti in pace. Rispetto e simpatia. Poi un giorno avvenne questo: mentre uscivo con il mo cane Max, incrociai un vecchio pakistano con la moglie velata. Non era coperta da un Burqa ma semicoperta da un Hijab; quando il vecchio ci vide si piazzò davanti alla moglie per difenderla quasi avessi al guinzaglio una tigre del Bengala, e nel difendere la donna velata agitava il bastone. Max, un cane pacifico, guardava con curiosità il vecchio che urlò: “Tieni quel fottuto cane lontano da mia moglie!” Altre volte ci eravamo incrociati ma mai nello stesso marciapiedi e mai il vecchio aveva agitato il bastone in quella maniera aggressiva. Max per me era come un figlio e cercai di capire perché il vecchio si dimenava tanto. Continua a leggere L’Islam e gli animali. Mr. Pace e lo scontro di civiltà

Gesù, Grünewald e la vacca

LETTERA A GIULIANO MARCHESIN
DIRETTORE DEL “L’ITALIA ZOOTECNICA”
CHE INVITA I VEGETARIANI E I VEGANI
A TRASFERIRSI A MARTE

Ho letto con attenzione la polemica con il professore Melis che è rimbalzata fino in Inghilterra, dove abito, e anche in Canada. Sta girando alla grande. L’altro giorno riguardando le immagini dell’Espresso del 29.Luglio.2010 (I Dispiaceri della Carne) (4 – Macello) mi sono detto: quella vacca condotta al macello mi ricorda qualcuno. All’inizio pensavo fosse un dipinto di Gesù di Nazareth di Geronimo Bosh, poi mi sono concentrato e frugando nella memoria sono riuscito a rintracciare l’immagine. E’ una rappresentazione che ricorda in maniera allarmante il “Gesù deriso” di Grünewald. (1 – Gesù deriso)
Lo conosce Grünewald? E’ un pittore tedesco che ha dipinto il più tremendo dei crocifissi.

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Mathis_Gothart_Gr%C3%BCnewald_022.jpg

Testori dice di quel crocifisso: “Questa materia penzolante nel vuoto della notte è l’incarnazione di tutto ciò che soffre. Quell’essere appeso al nudo legno è anche cane, capriolo, rettile, drago e qualche orrenda specie d’uccello….Il Cristo di Colmar non è più solo un colosso umano; e neppur più soltanto un toro indomabile, anche se vinto: le piaghe che maculano la sua pelle non sono più cicatrici o ascessi dovuti alle spine o agli attrezzi della flagellazione e della tortura; esse sono anche, e nello stesso tempo, escrescenze e oscuri morbi di natura tipicamente vegetale, ferite di tronchi strappati, croste di clorofille malate; così come sono anche infezioni di tessuti, spurghi e corrosione di sifilidi e di altre malattie legate ai vizi e alle profanazioni dell’uomo”.
Quando vedo la vacca condotta al macello con gli occhi bendati penso al “Gesù deriso” di Grünewald.
( 2 – Gesù Grünewald) Non sobbalzi Marchesin: non sto paragonando Gesù di Nazareth a quel povero animale massacrato, sto dicendo solo che mi ricorda il mite, il giusto, l’innocente, l’inerme, l’indifeso massacrato dai suoi carnefici. Continua a leggere Gesù, Grünewald e la vacca

Un’analisi del sondaggio che increspa la palude

Gruppo di lavoro BAILADOR

Chi sono gli animalisti e i loro simpatizzanti?
In cosa credono?
Sono religiosi o atei?
Cosa pensano delle associazioni?
Per chi votano?
Ritengono necessaria la lotta politica?
Quanti sono i vegetariani e i vegani? Sono in crescita?
E’ in aumento l’attivismo animalista?
Cosa bisogna fare per aiutare di più gli animali?
Perché gli animalisti non sono considerati come meritano?
Cosa pensano della caccia e della sperimentazione?
Vogliono un movimento, un partito o lottare nei partiti esistenti?

Tutte le risposte in http://www.lasaggezzadichirone.org/site/?p=925


UN’ ANALISI DEL SONDAGGIO CHE INCRESPA LA PALUDE.

Abbiamo cominciato il sondaggio per una ragione molto semplice: nessuno voleva farlo.
Perché? Perché queste cose increspano la palude e mettono a rischio i mille interessi.
Ci avevamo provato tempo fa con due animalisti doc. , ma dopo aver contattato numerose associazioni scoprimmo che non esisteva alcuna volontà di portare avanti un simile progetto.
In ducati sonanti? Non fregava a nessuno. Rimasi allibito. Tutti cercano di capire la natura del proprio popolo (alcune grandi associazioni hanno fatto eccellenti sondaggi sulla caccia) ma nessuno è interessato a ad analizzare cosa pensa la massa di persone attenta alla sofferenza del non umano.
Continua a leggere Un’analisi del sondaggio che increspa la palude

Lettera aperta a Pierluigi Bersani

QUESTA LETTERA PUBBLICATA NEL NUMERO DI APRILE DI “LA VOCE DEI SENZA VOCE” (PERIODICO DELLA LEGA ANTIVIVISEZIONISTA LEAL), INDIRIZZATA A NICHI VENDOLA E A PIERLUIGI BERSANI, POTREBBE ESSERE DIRETTA A QUALSIASI POLITICO ITALIANO. LO SCRIVENTE L’HA INDIRIZZATA A SINISTRA PERCHÉ A SINISTRA VOTA, MA SI AUGURA CHE CHI LEGGE E VOTA PER IL CENTRO DESTRA INDIRIZZI UNA SIMILE LETTERA A COLORO CHE HANNO CON TUTTE LE LORO FORZE CERCATO DI ATTUARE L’EMENDAMENTO “CACCIA NO LIMITS” E HANNO VERGOGNOSAMENTE VOTATO A SUO FAVORE IL 21 APRILE 2010.

http://www.bighunter.it/Caccia/ParlamentoEuropeo/tabid/946/Default.aspx

http://www.politicambiente.it/?p=792

CHIARIAMO UNA COSA: STIAMO COMBATTENDO LA STESSA BATTAGLIA


AL SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO
PIERLUIGI BERSANI
PARTITO DEMOCRATICO
SEDE NAZIONALE
VIA SANT’ANDREA DELLE FRATTE,
16 00187 – ROMA
segr.bersani@partitodemocratico.it

A NICHI VENDOLA
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PUGLIE
LUNGOMARE N. SAURO, 33
70121 – BARI
segreteria.presidente@regione.puglia.it

Il 24 aprile dell’anno scorso ho mandato una lettera a Dario Franceschini, allora segretario del suo partito. Una lettera simile l’ho scritta, in momenti successivi, a diversi segretari ed esponenti di spicco del suo partito e dei suoi ex partiti. Ho scritto a Massimo D’Alema, a Walter Veltroni, a Fabio Mussi, spiegando ogni volta che sono un vecchio militante che fa parte della diaspora della sinistra, quella che non trova più sponde.
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