Il biocentrismo “pirata” di capitan Watson ovvero il nuovo “animalismo”

• La logica, la razionalità “specista” la conosciamo: io che massacro esseri inermi con armi tecnologiche che provocano morti orrende sono nella legalità . Agisco nella legge. Tu che li difendi con armi rudimentali, con bombe puzzolenti , sei un “ecoterrorista” inviso al mondo intero (e a innumerevoli frange “animaliste”). Questa è la logica di una specie spietatamente egemone sul pianeta. Una specie “nazista” verso le altre specie. Una specie che ha ideato un apparato giuridico – teologico – filosofico – scientifico che giustifica il massacro perenne del non umano. Una specie che ha innalzato la mistificazione come una cattedrale gotica verso il vuoto cielo.
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Animalismo politica e partiti. Quello che ho amaramente osservato

ANIMALISMO POLITICA E PARTITI.
QUELLO CHE HO AMARAMENTE OSSERVATO

LETTERA A PAOLO RICCI
DI FRANCESCO GUERINI
CANDIDATO VEGETARIANO
DI SINISTRA E LIBERTA’
A CREMA I

Caro Paolo,

la tua lettera “Un chiarimento su un ipotetico movimento politico verde – animalista” ha mosso alcune riflessioni circa le cause dell’inconciliabilità tra movimenti animalisti e partitici nel nostro Paese.
Devo fare una premessa noiosa ma necessaria: come ben sai ho frequentato entrambi gli ambienti, anche se in modi, connotazioni e ruoli diversi.
Innanzitutto ho militato nell’ambiente politico di Sinistra come attivista di base nella Sinistra Giovanile (vedo già gli ortodossi storcere il naso) e nei DS fino all’ottobre 2007. Non ho aderito al PD e mi sono mosso prima in Sinistra Democratica, quindi nella Sinistra Arcobaleno e ora in Sinistra e Libertà, ma stavolta non iscritto. Una Babele, caro Paolo. Facciamo ridere i polli.
Il quadro è decisamente sconfortante con alcune note positive. La linea generale è che negli ultimi anni – ma in coerenza rispetto ad un percorso iniziato lustri fa – la Sinistra si è scompaginata e sta cercando un nuovo ordine, ma quanto è faticoso trovarlo! Continua a leggere Animalismo politica e partiti. Quello che ho amaramente osservato

Lettera a Dario Franceschini

DALL’INGHILTERRA
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LA VERGOGNA DELLA CACCIA NO – LIMITS
E LA FANDONIA DEI CACCIATORI DI SINISTRA

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LETTERA A DARIO FRANCESCHINI
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DARIO FRANCESCHINI
PARTITO DEMOCRATICO
VIA SANT’ANDREA DELLE FRATTE
ROMA

Ilfracombe 24.04.2009

Caro Franceschini,

Le scrivo dall’Inghilterra dopo aver letto alcuni articoli riguardo l’oscena legge “apri-caccia-liberi-tutti” che, se presentata dove vivo, avrebbe creato i presupposti per una rivolta.
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Progetto alberi

PROGETTO ALBERI
Coordinamento per la difesa del verde di Roma

Contatti:
paola.bozzi@alice.it
acchapel@gmail.com

alberidiroma

ROMA AGOSTO 2007

Premessa

Negli ultimi anni, noi, cittadini di Monteverde (come anche di altri quartieri), abbiamo assistito alla decimazione di numerosi alberi nelle nostre strade. In via Fonteiana, via di Donna Olimpia, via Innocenzo X, via Mario Alberto, via Alessandro Poerio, via Lorenzo Valla, via Guinizelli e tante altre vie del nostro quartiere e in altre zone della città, si vedono potature selvagge, tagli drastici, abbattimento di alberi antichi e morte per incuria di alberelli appena piantati. E’ ora di mettere fine a questa situazione che ci offende come cittadini rispettosi della natura e dell’ambiente e ci indigna come contribuenti per lo spreco del denaro pubblico. Un albero adulto in un’ora assorbe circa 1,5 Kg. di anidride carbonica e libera circa 1 Kg. di ossigeno. Ci vogliono 9 alberi giovani per produrre lo stesso effetto. Se il Comune di Roma vuole difendere la qualità dell’aria, deve difendere gli alberi della città.

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Lettera a Veltroni: Gli alberi di Roma

Lettera a Veltroni: Gli Alberi di Roma

P. RICCI
KEW COTTAGE
LANGLEIGH
ILFRACOMBE
DEVON
EX348BG
U.K.
E Mail: ricci@esperia.fsnet.co.uk

Ilfracombe 18.10.07

Caro Veltroni,

sono un romano che vive in Inghilterra, nel Devon, ma che ritorna spesso nella sua città.
Ultimamente sono rimasto estremamente sorpreso dal taglio degli alberi a Roma.
Li ho osservati con grande attenzione e ho avuto l’impressione che l’operazione della potatura fosse stata eseguita da “cow boy” esperti in attività di macelleria e non di giardinaggio.

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